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Si parla tanto di debito pubblico, ma quanto costa la politica?

Recentemente, l’ iva è aumentata di un punto percentuale, passando dunque, dal 20% al 21%, ovviamente per i prodotto e servizi che non sono di prima necessità.Questo aumento, a detta della nostra classe politica, è necessario per ridurre il debito pubblico ed è inserito nella recente manovra finanziaria atta proprio a dare denaro fresco alle casse dello Stato. Nella suddetta manovra, non sembrano esserci tagli sostanziali per quel che riguarda proprio la politica ed in questa nostra piccola inchiesta vogliamo tentare di spiegare quanto costa la politica.

Avrete notato nelle vostre città le innumerevoli auto di colore blu con una simpatica sirena sul tetto, benissimo, quelle sono le auto che vengono fornite ai parlamentari per gli spostamenti cittadini. Quanto potranno costare agli italiani queste auto? Costano esattamente 4,4 miliardi di euro l’ anno.

Sapete che i nostri politici hanno il diritto di non pagare i mezzi per gli spostamenti nazionali? Treno, aereo, nave, questi mezzi non vengono pagati dai politici, per qualsiasi motivo venga svolto questo spostamento, basta mostrare un documento che attesti la reale appartenenza ad un partito. L’ unico mezzo che viene pagato è il taxi ma i politici ricevono comunque ben 3000 euro al mese di rimborso taxi, anche se questa somma non venga utilizzata realmente per il taxi.

Finalmente è stato abolito il finanziamento ai partiti, bene direte voi, finalmente una cosa buona. Poveri illusi, in realtà gli hanno combiato solo il nome, ora si chiama rimborso elettorale ed è molto peggio rispetto a prima in quanto ora, i partiti prendono 1 euro per ogni elettore che li ha votati, molto meno di quanto gli costa una campagna elettorale, per non parlare delle famose donazioni a regime fiscale agevolatissimo che possono ricevere i partiti.

Tony Negri ( noto ex terrorista ) e Ylona Staller ( Cicciolina, ex pornastar ), cosa hanno questi due personaggi in comune? Prendono 3000 euro al mese di vitalizio per essere stati in Parlamento. Considerate che un povero lavoratore deve versare per 40 anni una somma per ricevere una minima pensione, mentre queste persone con soli 5 anni possono ottenere questa pensione, tirate voi le conclusioni.

All’ inizio dell’ Estate è uscito sui giornali uno scandalo, quello del ristorante del Senato. Piatti prelibati che venivano pagati dai 2 ai 3 euro, vista la grande indignazione popolare, è stato deciso di alzare i prezzi, ora ad esempio un taglionino allo scoglio costa ben 4 euro.

Secondo una recente stima un parlamentare lavora mediamente 2 giorni e mezzo a settimana, arrivando fino a 3 giorni in caso di finanziaria.

Concludiamo con l’ aspetto forse più scandaloso della nostra politica, il rimborso per i collaboratori dei politici. In tutta Europa è direttamente il Parlamento del paese che paga lo stipendio dei collaboratori dei politici, in Italia tanto per cambiare le cose sono diverse. Nel nostro paese, ogni politico prende 3600 euro al mese per rimborsare il lavoro dei propri collaboratori, non importa se questa cifra venga elargita realmente ai collaboratori o meno, tant’ è vero che solo un terzo dei deputati ha dei collaboratori regolarmente assunti.

Non sarebbe stato meglio, da parte della nostra politica, se avesse fatto un passo indietro invece di tassare noi cittadini? Per scelta, in questo articolo, non abbiamo voluto parlare delle escort di Berlusconi oppure del servizio delle Iene che hanno dimostrato che il 50% dei politici frequentatori dei bagni della camera facevano uso di stupefacienti.

Emilio Brocanelli

 

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