Dagli Stati Uniti all’impresa globale: come intercettare l’evoluzione dell’hospitality secondo Lanfranco Pescante
di Redazione
29/06/2025
Lanfranco Pescante, partito da zero con l’organizzazione di eventi, è oggi un imprenditore affermato nel panorama internazionale dell’hospitality.
Il suo percorso, costruito passo dopo passo senza capitali iniziali né scorciatoie, è la dimostrazione concreta di come un’idea ben eseguita, unita a coraggio e visione, possa generare un’impresa replicabile, riconosciuta e redditizia.
Mentre il settore dell’ospitalità in Europa vive una nuova fase di espansione, la sua esperienza è di ispirazione a chi desidera orientarsi tra investimenti, trasformazioni del mercato e nuove esigenze dei viaggiatori.
Un’intuizione che accende un cambiamento
Dopo aver lavorato fin da quando aveva 15 anni nella ristorazione, negli Stati Uniti, come lavapiatti, runner, cameriere, fino a diventare direttore di un noto ristorante a soli 19 anni, Lanfranco inizia a costruirsi una strada tutta sua. Il primo esperimento di Lanfranco parte da un’idea semplice quanto audace: organizzare feste indimenticabili. Le sue feste attirano migliaia di giovani, organizzate con una precisione che non lascia spazio all’improvvisazione. Personale scelto con attenzione, flussi gestiti come in un evento professionale, atmosfera curata nei minimi particolari. Non è solo divertimento: è esperienza. Il passaparola fa il resto, dopo di ché i proprietari dei locali iniziano a notarlo, gli affidano l’organizzazione dei propri eventi e da lì che nasce ancora di più la consapevolezza di voler realizzare qualcosa di suo. Così dopo tanto lavoro, tentativi e sacrifici prende forma il primo brand di Pescante il Nocturnal Hospitality Group.Dall’intuizione al brand: l’ascesa di Franklin Manor
Sotto il marchio Nocturnal, Lanfranco dà vita a un modello che rompe gli schemi. Il Franklin Manor, una delle prime e più iconiche aperture del gruppo, non è un semplice locale, né un club tradizionale. È un ambiente che fonde musica dal vivo, cocktail di qualità, design contemporaneo e una gestione pensata per far sentire l’ospite protagonista. Ma nulla di tutto questo nasce senza difficoltà. Prima del successo, Pescante ha dovuto affrontare investitori diffidenti, porte chiuse, ostacoli logistici. Solo la determinazione, sostenuta da business plan accurati e da un’etica del lavoro instancabile, gli ha permesso di affermarsi in un contesto così competitivo.Europa il settore dell’hospitality in crescita: come cogliere l’occasione
Oggi, l’Europa vive un nuovo slancio nel settore dell’hospitality. Le presenze turistiche hanno superato i livelli pre-pandemia, gli investimenti nel settore immobiliare ricettivo sono in costante aumento e la domanda si orienta sempre più verso esperienze personalizzate, sostenibili e digitalizzate. In questo scenario, i consigli di Lanfranco Pescante si rivelano particolarmente attuali per chi vuole investire con intelligenza e visione.1. L’esperienza è il cuore del prodotto
“Le persone non cercano più un letto o un tavolo. Cercano un’emozione, un momento da ricordare,” dice Pescante. Per lui, ogni attività ricettiva deve partire da una domanda chiara: che tipo di esperienza voglio offrire? Solo rispondendo a questa domanda si può creare un’offerta coerente, distintiva e competitiva. Nel suo modello, tutto è al servizio dell’esperienza: la formazione del personale, il design degli spazi, la scelta della musica, persino il tono di voce del brand. L’esperienza è ciò che resta nella memoria del cliente, ciò che lo spinge a tornare e a parlare bene del brand.2. Investire nel capitale umano
Uno degli errori più comuni tra i nuovi imprenditori è sottovalutare l’importanza della squadra. “Un locale funziona solo se le persone che ci lavorano credono nel progetto,” afferma Pescante. Per questo ha sempre investito nella formazione, nell’ascolto, nella motivazione dei collaboratori. La selezione del personale non si limita alle competenze tecniche. Conta l’attitudine, la disponibilità, la voglia di imparare. Ogni persona è parte dell’esperienza del cliente. Un team affiatato e ben formato è il primo segreto del successo di qualunque attività nell’hospitality.3. Digitalizzare con intelligenza
Prenotazioni online, chatbot, sistemi di feedback, CRM evoluti: la digitalizzazione è un alleato imprescindibile. Ma non basta adottare strumenti tecnologici, bisogna farlo con una logica precisa. Per Pescante, la tecnologia deve semplificare e potenziare, mai sostituire il rapporto umano. “Il digitale è utile se serve a capire meglio il cliente e a servirlo più velocemente, non se diventa una barriera tra le persone,” spiega. Ecco perché consiglia di integrare strumenti smart nella gestione quotidiana, mantenendo però sempre un’anima relazionale.5. Avere una strategia solida, ma flessibile
Aprire un’attività oggi richiede molto più che entusiasmo. Serve una strategia fondata sui dati, sulle tendenze e sulla conoscenza del territorio. Non si può improvvisare. Ogni decisione, dalla location all’offerta di servizi, deve essere inserita in un piano più ampio. Pescante suggerisce di partire con progetti pilota, testare il mercato, ascoltare il feedback dei clienti e poi scalare. Non si tratta di copiare modelli, ma di adattarli. Ogni città ha il suo ritmo, ogni pubblico la sua sensibilità. Replicare senza personalizzare è il modo più veloce per fallire.L’hospitality è relazione, non solo impresa
Alla base di tutto, c’è un’idea semplice ma spesso dimenticata: l’hospitality è un mestiere di persone. Non è solo gestione, né solo estetica, è empatia, connessione, autenticità. “Se non ami lavorare con le persone, non fare questo mestiere,” dice Pescante senza mezzi termini. Questa filosofia è visibile in ogni progetto che ha firmato. Dai grandi concerti alle boutique experience, tutto parte dall’idea di creare uno spazio dove l’ospite si senta visto, accolto, valorizzato. Chi vuole entrare in questo mondo oggi ha gli strumenti, il mercato e la domanda. Ma, come dimostra la sua esperienza, il vero vantaggio competitivo sta nelle persone, nella passione e nella capacità di rendere speciale ogni singolo dettaglio.Redazione