La Disforia di Genere Oggi: Il farmaco blocca-pubertà, Tra Percezione Sociale e Politiche Governative
di Redazione
26/05/2025
CATANIA, 26 Maggio 2025 – La disforia di genere è un tema che sta acquisendo una visibilità sempre maggiore nel dibattito pubblico, influenzando la percezione sociale, le politiche sanitarie e i percorsi di supporto individuali. In un'epoca caratterizzata da una crescente consapevolezza sulla diversità e l'inclusione, emerge la necessità di affrontare l'argomento con accuratezza scientifica e sensibilità umana, distogliendosi da semplificazioni o polarizzazioni.
Recenti studi e discussioni a livello internazionale evidenziano come l'incidenza della disforia di genere stia emergendo con maggiore chiarezza, spingendo la comunità scientifica e la società a interrogarsi sui fattori che contribuiscono a questa tendenza e sulle risposte più appropriate da fornire. Parallelamente, si registra un aumento dell'accesso alle informazioni e un'evoluzione dei percorsi di affermazione di genere, che richiedono un'attenta valutazione psicologica e un supporto multidisciplinare.
In Italia, il dibattito sulla disforia di genere è particolarmente acceso, con il Governo attuale che ha avviato un tavolo tecnico per la revisione delle linee guida sui percorsi di affermazione di genere, inclusa la discussione sull'uso della triptorelina, un farmaco blocca-pubertà. Questa iniziativa, nata anche a seguito di casi mediatici e polemiche, mira a elaborare indicazioni omogenee e condivise a livello nazionale. Tuttavia, non sono mancate le critiche da parte di associazioni e professionisti del settore, che lamentano la mancata inclusione delle voci delle persone transgender e la possibile patologizzazione delle loro esperienze, chiedendo un approccio che rispetti l'autodeterminazione. La discussione politica verte anche sull'opportunità di introdurre ulteriori visite psichiatriche obbligatorie e di creare un registro specifico per la disforia, suscitando preoccupazioni sulle possibili implicazioni discriminatorie.
Per fare chiarezza su queste dinamiche complesse e approfondire le sfide attuali legate alla disforia di genere, abbiamo avuto il piacere di dialogare con il Dott. Sandro Mangano, psicologo e riconosciuto esperto nel campo della disforia di genere, psicologia delle transizioni di genere. Il Dott. Mangano vanta una pluriennale esperienza nel supporto a individui con disforia di genere e alle loro famiglie, nonché una solida preparazione accademica ed esperienziale sul tema. La sua prospettiva equilibrata, basata su evidenze scientifiche e su una profonda empatia, lo rende un interlocutore privilegiato per comprendere le sfumature di un argomento così delicato e cruciale per il benessere di molte persone.
Il Dott. Mangano psicologo a Catania, che riceve anche online, si è distinto non solo per la sua competenza clinica, ma anche per la sua vicinanza e il suo impegno attivo all'interno della comunità LGBTQI+, ricoprendo ruoli di rilevanza, come le presidenze nelle associazioni, Arcigay Catania e GayLib, e contribuendo significativamente al sostegno e alla visibilità delle persone transgender e non binarie. La sua conoscenza approfondita delle esigenze e delle sfide affrontate da questa comunità lo rende una voce autorevole e sensibile in un dibattito spesso dominato da visioni distorte o superficiali.
Nel corso della nostra conversazione, il Dott. Mangano ha illustrato come la disforia di genere non sia una "moda" o una "scelta", ma una condizione di profondo disagio legata all'incongruenza tra il genere assegnato alla nascita e l'identità di genere percepita. Ha inoltre sottolineato l'importanza di un approccio individualizzato, che tenga conto delle specifiche esigenze di ogni persona, e ha discusso l'evoluzione dei protocolli di supporto, dalla valutazione psicologica alla terapia ormonale e, quando appropriato, agli interventi chirurgici.
Il Dott. Mangano ha fornito una panoramica illuminante, evidenziando l'importanza di un dialogo aperto e informato per superare lo stigma e promuovere una società più inclusiva, rispettosa delle diverse identità e delle esigenze individuali, nonostante le posizioni divergenti espresse a livello politico e religioso.
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