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Perché è così difficile migliorare se stessi? La parola ad Andrea Giuliodori

Migliorare se stessi. È un obiettivo che si pongono in molti. Ma, spesso, risulta molto difficile da raggiungere. I motivi di tutto ciò sono vari e ci siamo fatti aiutare da un esperto per capire meglio il tutto.

Difficoltà di ammettere i propri sbagli

Oggi abbiamo il piacere di ospitare uno dei massimi esponenti in Italia per quanto riguarda la crescita persone, Andrea Giuliodori di efficacemente.com che ci spiegherà come sia possibile migliorare se stessi.

Il primo punto importante è la difficoltà di ammettere i propri sbagli. Quante volte è capitato di dare la colpa agli altri? Quante volte è successo che, invece di capire dove noi abbiamo sbagliato, abbiamo preferito rivolgersi altrove per comprendere le causa di una nostra sconfitta?

Ecco, questo è l’atteggiamento assolutamente da NON tenere. Perché un atteggiamento del genere non porta da nessuna parte. Non ti spinge a migliorare, non ti porta a capire dove sbagli e, magari, correggere i tuoi errori.

Certo, dare la colpa ad altri è la situazione più comoda. Perché non presuppone impegno, non ti obbliga a rimboccarti le maniche, non ti obbliga a darti da fare.

In questo modo, quindi, tu ti ritieni esente da tutto. Ma la ‘comfort zone’ non sempre è la soluzione ideale. È esente da problemi, vero. Sicuro, però, che i problemi non aiutino a migliorare?

Autoporsi dei limiti

Basta dire “non ce la farò mai” o “non ci riuscirò, è inutile”. Spesso, l’unico limite che ha l’uomo è quello di darsi limiti. Più ti dai limiti più non riuscirai a migliorarti. Cosa hai di meno rispetto a qualcuno che ce l’ha fatta?

Il talento? Vero. Ma non tutti sono Leonardo Da Vinci, Mozart o Monicelli. Ci sono tantissime persone come te che sono riuscite a esaudire il proprio sogno. Perché tu non dovresti farcela?

Non è semplice: nessuno ti regala nulla, ovviamente. Ma, proprio per questo, troverai tante persone che a metà strada molleranno. E tu dovrai approfittarne. I sogni diventano realtà solo per chi ci crede. Solo per chi riesce a rialzarsi dopo ogni caduti.

Solo per chi, appunto, riesce a superare i propri limiti. E tu, sei pronto a metterti in gioco oppure non vuoi mai uscire dal tuo orticello?

Voler per forza piacere agli altri

Questa è una caratteristica propria degli adolescenti. Se, però, da 13 ai 18 anni ci può stare, il problema è che se questa convinzioni ce l’hai anche nei 30 anni.

La riprova social fa parte dell’uomo, ovviamente. Chi più e chi meno, almeno, appunto, quando era piccolo, l’ha cercata. Ma, crescendo, piacere agli altri non deve più essere un obbligo.

Ci sta piacere al partner che ci può interessare, ma per il resto non deve essere una cosa che deve vincolare il tuo comportamento. Se alla società interessa un qualcosa che a te non interessa, sei libero di non seguire la moda o le tendenze.

Sei ‘fuori’? Pazienza. Ma ne acquisterai sicuramente in personalità! E, ora, con questo ci colleghiamo all’ultimo punto.

Vivere secondo schemi ‘non nostri’

Farsi piacere le cose, seguire un trend perché “così si porta”. Vivere secondo schemi non tuoi alla fine ti logora. Ti rende quantomeno non felice. Per non dire insoddisfatto. Perché, magari, avresti voluto fare tante cose sui generis ma non puoi/vuoi per paura del giudizio delle persone.

È questo ciò che vuoi? Pensi che ciò ti migliora? E invece no! Non ti migliora. Essere accettato ‘forzatamente’ in un gruppo non fa sì che vengano esaltate le tue qualità. Ma, anzi, soprattutto se sono ‘opposte’ a quelle della moda che si porta in quel momento, rischi di privarti del tuo talento.

Ti conviene? Assolutamente no! Quindi, vivi secondo il tuo schema (nel rispetto delle regole, ovviamente) e ciò ti porterà a due benefici: il primo è che potrai vivere appieno la tua vita mentre il secondo è, appunto, migliorare nelle cose ti piacciono.

È difficile migliorare se stessi anche perché bisogna prendere scelte coraggiose. Che si sa, non sempre sono facili. Ma farle ti comporta un grado di miglioramento non indifferente.

E tu, sei pronto a sfidare te stesso per migliorarti? Fallo ora, perché ogni secondo di attesa è un secondo perso.

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