Home / Lavoro / Guida allo stage all’estero

Guida allo stage all’estero

Cresce, soprattutto tra i più giovani, il desiderio di fare un’esperienza lavorativa all’estero: alla speranza di trovare un impiego, a lungo e con esiti negativi cercato in Italia, si abbina la voglia di cimentarsi in un’avventura, linguistica e culturale, che certo promette di farci maturare e fornirci utili insegnamenti, sia che poi decidiamo di rimpatriare ovvero di rimanere a lavorare nel paese straniero prescelto.

Va però detto che anche fuori d’Italia trovare un lavoro con contratto a termine non è un’impresa facile, soprattutto se non si possiede una pregressa e documentata esperienza nella mansione, per cui ci si propone, ovvero un adeguato curriculum studiorum. Meglio allora optare per uno stage, che in linea di massima rappresenta una soluzione preferita dalla aziende e può comunque rappresentare una buona opportunità per acquisire un’esperienza, poi diversamente spendibile. Lo stage permetterà di approfondire la lingua straniera del paese ospitante, imparando la terminologia specifica richiesta dal nostro settore occupazionale, e di entrare in relazione con la cultura straniera, permettendoci di capire se siamo in grado di adattarvici, se ci piaccia davvero ovvero se questa non sia la strada adatta a noi.

Per gli aspiranti stagisti all’estero esiste una guida gratuita ricca di consigli e informazioni utili realizzata dall’Istituto per lo sviluppo professionale dei lavoratori: il “Manuale dello Stage in Europa“, destinato appunto ai giovani che desiderano intraprendere un’esperienza lavorative in uno dei Paesi comunitari.  La prima parte del testo si compone di una sorta di vademecum, che spiega al futuro euro-tirocinante quali sono le opportunità lavorative che la Comunità Europea mette a disposizione degli aspiranti stagisti: il panorama è molto ampio e comprende i programmi europei per la mobilità giovanile e studentesca (Erasmus Placement e Leonardo da Vinci), le opportunità offerte dalle singole Associazioni studentesche internazionali, gli stage proposti dalle istituzioni, gli organi e le agenzie UE e delle Nazioni Unite, oltre alle proposte dei principali siti web europei dedicati per l’appunto al tema dello stage.

Nella seconda parte del manuale troverete invece le schede informative, relative ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea, oltre alla Svizzera (che, pur non essendo membro della Comunità, offre interessanti opportunità di lavoro per i tirocinanti italiani) e ad altri paesi non comunitari, ma facenti parte dello Spazio Economico Europeo. Ogni scheda contiene esaustive informazioni sugli aspetti normativi e giuridici, indispensabili per poter realizzare uno stage nel paese prescelto: davvero utile la parte relativa ai riferimenti di siti aziendali, associazioni ed altre organizzazioni, presso le quali è possibile candidarsi per il tirocinio. Seguono alcune informazioni di carattere generale relative al paese ospitante, come la lingua, la moneta, i settori economici trainanti, ecc., suggerimenti su dove trovare un alloggio in tempi relativamente brevi, gli indirizzi della ambasciate, delle camere di commercio e dei servizi per il lavoro, oltre all’elenco delle più importanti aziende italiane operanti sul territorio.

Il manuale si può scaricare direttamente sul sito web dell’Isfol o richiederne una copia cartacea gratuita, scrivendo all’indirizzo euroguidance@isfol.it. Una volta raccolte le informazioni utili per organizzare al meglio il proprio stage, basterà consultare su internet le news offerte lavoro all’estero attualmente attive e procedere con la propria candidatura, secondo le modalità descritte in relazione al singolo annuncio per cui ci si propone.

 

Chi Siamo Redazione

Leggi Anche

La cartomanzia: cos’è e come funziona

La cartomanzia è considerata a tutti gli effetti un’arte divinatoria, in grado di fornire delle …