Vertigine: quando il capogiro può celare altre patologie
di Redazione
01/06/2014
Non tutti ne sono affetti cronicamente, generalmente l’episodio è sporadico e vi si attribuisce poco conto, eppure rappresenta un sintomo d’allarme che potrebbe esser connesso a diverse patologie ed andrebbe ovviamente visionato nel suo insieme per poter essere certi dell’assenza di complicanze, parliamo ovviamente della vertigine. Noto anche come giramento di testa, altro sinonimo è quello di capogiro, si configura come sindrome abbastanza comune, chiunque almeno una volta nella vita ne avrà avvertito gli effetti anche soltanto per un calo pressorio, carenza di zuccheri oppure un brusco movimento dalla posizione stesa a quella eretta, tipico di quando ci si alza da un divano o letto dopo un po’ di riposo, ma nessuno che l’abbia provata si è mai chiesto a cosa fosse realmente dovuto il problema e cosa possa averlo provocato.
La VERTIGINE può esser collegata sia ad episodi sporadici di poco conto come quelli descritti, sia a problematiche ben più articolate e complesse come l’artrosi cervicale, problemi a carico della struttura anatomia e fisiologica dell’orecchio, o patologie correlate come la labirintite, che incide sul funzionamento di gestione dell’equilibrio andando a provocare il senso di capogiro. I segnali possono spesso passare per inosservati ma la vertigine è un indice che va letto per evitare di sottovalutare situazioni che potrebbero diventare complesse, sebbene precisiamo si tratti in quest ultimo caso di percentuali davvero rare. Per prima cosa è importante comprendere i sintomi legati ed associati alla vertigine, che sono diversi:
- Perdita momentanea dell’equilibrio
- Sudorazione fredda
- Nausea
- Ronzio
- Stato di confusione
- Tremori
- Sensazione di rotazione dell’ambiente
- Senso di malessere
- Emicrania o cefalea
- Sinusite
- Tumori del cervello
- Labirintite
- Carenza di ferro o calcio
- Ipertensione o Ipotensione
- Ipoglicemia
- Patologie cardiache
- Reazioni avverse da farmaci
- Convalescenza
- Esami del sangue
- Pressione
- ECG
- Risonanza magnetica o TAC
- Visita all’orecchio
- Test di equilibrio
- Glicemia ed eventuale presenza di diabete
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