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Come degustare il vino: guida completa

Sei dubbioso quando devi abbinare una bottiglia di vino ad un buon piatto di carne o di pesce? Di seguito una guida per gustare un buon bicchiere di vino senza troppo stress.

REGOLE DI BASE

La prima regola è capire che intesa hai con il vino, quindi il tuo grado di sensibilità.  La seconda riguarda la concentrazione, quindi la tua capacità di riflettere sul vino che hai scelto escludendo tutto il resto.  La terza regola è la semplicità. Non strafare, ammetti i tuoi limiti, sii curioso e resta sempre con i piedi per terra.  La quarta regola riguarda la cultura. Ogni vino ha la sua è riconoscerla e conoscerla è molto importante.  Quinta e ultima regola la velocità, cioè quanto velocemente riesci ad empatizzare con il vino che hai deciso di degustare.

IL CALICE

La scelta del bicchiere è fordamentale:

  • VINI GIOVANI: cerca di scegliere bicchieri con l’imboccatura stretta, perché i vini giovani devono arrivare diretti al tuo olfatto senza disperdere il loro giovane aroma;
  • VINI CORPOSI: se il vino è corposo l’imboccatura del calice deve essere più ampia, così da consentirti di non perdere nessuna nota olfattiva;
  • SPUMANTI SECCHI: in questo caso non puoi scegliere, perchè la scelta obbligata è il flûte. La tua unica alternativa possibile è proporre la coppa se si tratta di spumanti dolci;
  • VINI PASSITI E LIQUOROSI: scegli un calice di piccole dimensioni con un’apertura abbastanza ampia e, per un tocco di classe, con uno stelo allungato.

Non dimenticare mai che il bicchiere non deve essere riempito fino all’orlo, ma mai oltre la metà. Se il vino è corposo non versare più di 1/3 del bicchiere.

BICCHIERE: IL BORDO

Il bordo del tuo bicchiere può essere chiuso o svasato. Il bicchiere a bordo chiuso, che porta il vino alla parte centrale della lingua e del palato, enfatizza la percezione delle note dure e, per tale motivo, devi abbinarlo con i vini bianchi e con i vini giovani. Il bicchiere a bordo svasato, invece, porta il vino a raggiungere prima la parte anteriore della lingua e del palato, enfatizzando le note morbide del vino, per quello devi abbinarlo ai dei vini rossi strutturati o corposi.

IL COLORE DEL VINO

Il colore dipinde principalmente dalla varietà del vitigno, dal grado di maturazione dell’uva, dall’area di produzione, dal metodo di vinificazione e dall’età del vino. Sappi che la palette dei vini prevede 11 colori:

  • VINI BIANCHI: giallo verdolino, giallo paglierino, giallo dorato, giallo ambrato;
  • VINI ROSATI: rosa tenue, rosa cerasuolo, rosa chiaretto;
  • VINI ROSSI: rosso porpora, rosso rubino, rosso granato, rosso aranciato.

Di seguito troverai qualche semplici trucco per riconoscere il colore del vino che stai per servire: inclina il bicchiere di 45° sopra una superficie bianca e osservarne il colore attraverso la parte più sottile del bicchiere; i vini giovani, bianchi e rossi, rientrano quasi sempre nelle prime due scale di colore, i vini più corposi rientrano nella parte conclusiva delle scale e le tonalità ambrate sono tipiche dei vini passiti.

COME TENERE IL BICCHIERE

Devi impugnare il calice a partire dalla zona più lontana dalla pancia del bicchiere, quindi devi tenerlo per lo stelo o per la base per evitare che il calore sprigionato dalla mano riscaldi il vino.

ROTAZIONE DEL BICCHIERE

Ricordati di prendere il bicchiere dalla base o dallo stelo e comincia a ruotare delicatamente il bicchiere per poterne bagnare le pareti interne il vino, perché questo passaggio è fondamentale in quanto ti consentirà di scoprire la viscosità del vino e il grado alcolico. Se il vino scorre velocemente sulle pareti del tuo bicchiere hai davanti a te un vino leggero. Se il vino fa più fatica a scivolare lungo le pareti del bicchiere, allora hai davanti a te un vino più corposo e alcolico.

I TRE SENSI: VISTA, OLFATTO E GUSTO

VISTA: prima di qualsiasi cosa, dovrai verificare la limpidezza del vino, perché alcuni vini possono presentare un deposito e, se alla vista si presentano velati e poco limpidi, li devi scartare;

OLFATTO: prima di cominciare la prova olfattiva tieni fermo il bicchiere. Annusa inclinando leggermente il bicchiere in corrispondenza del naso. Adesso per qualche secondo limitati a inspirare ed espirare molto lentamente. È questo il momento di allontanare il tuo naso dal bicchiere. Cerca adesso di sviluppare una tua idea rispetto al vino che stai per degustare. Adesso fai delle ampie rotazioni con il tuo bicchiere per permettere al vino di sprigionare altre sostanze volatili. Avvicina ancora una volta il naso e assapora tutti i profumi che sprigiona il vino.

GUSTO: adesso sei arrivato all’ assaggio del vino che hai scelto di degustare: la prova del palato. Degustare vuol dire prendere un piccolo sorso di vino trattenendolo in bocca. Prima di ingoiarlo aspetta il tempo necessario per permettere alle tue papille gustative e al tuo palato di percepire tutto gli aromi del vino prescelto. Non avere fretta. Sapore, intensità, sensi, ti permetteranno di capire se si tratta di un vino giovane, invecchiato, dolce, molto alcolico e così via. Non è finita qui, perché il vino va assaggiato due volte. La seconda volta dovrai cercare di incamerare anche l’aria, perché questo ti permetterà di accrescere le tue sensazioni gustative.

Una curiosità: la DEGUSTAZIONE CON SPUTO è una caratteristica degli eventi che prevedono l’assaggio di molti vini. Adesso hai gli elementi principali per aprire una bottiglia di ottimo vino e gustarti il tuo piatto preferito senza temere il giusto abbinamento.

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