Tasse: un peso sempre in aumento.

Sembra una continua odissea quella che continuano a vivere migliaia di contribuenti italiani nel momento in cui si parla di tasse e versamenti. E nonostante il numero delle tasse cresca sempre di più, il gettito in entrata risulta essere sempre costante, se non addirittura in diminuzione.

Secondo l’Agenzia delle Entrate infatti, circa 1 euro su 5 è soggetto ad evasione fiscale e, di conseguenza, il peso di tutti i tributi continua a gravare sempre più sulle spalle di quegli italiani per bene che continuano a farsi carico anche delle responsabilità degli altri.

Basta pensare ad esempio che, secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, le entrate fiscali derivanti da Tasi e Imu, per quanto riguarda le imposte sulla prima casa, nel 2014 hanno subito una riduzione di circa il 12,6% rispetto al gettito che si era riusciti ad ottenere con la sola Imu nel 2012.

Sembra quasi che l’aumento delle tasse e quello dell’evasione vadano di pari passo e nonostante il governo continui ad introdurre nuovi strumenti, regole e procedure volte a combattere gli evasori, una grande percentuale di italiani continua a non rispettare la legge.

Il governo dovrebbe, quindi, fermarsi a riflettere per un attimo su questa situazione e rendersi conto che l’unico modo per aumentare il gettito delle entrate fiscali, non è quello di emanare tasse su tasse, ma di trovare una soluzione valida al problema dell’evasione.

Quest’anno, inoltre, sembra proprio che il periodo dei versamenti non abbia più una fine. Il nuove regime fiscale, infatti, dopo il pagamento della Tasi, prevede che nei prossimi mesi vi sia anche il pagamento dell’Imu e della Tari (ex Tares), un’ulteriore stangata per i contribuenti. E se a questo si aggiunge anche che le stesse disposizioni per i pagamenti e le norme che vengono emanate sono spesso poco chiare, contraddittorie o addirittura insussistenti, agli italiani non resta altro che chiudere gli occhi e sperare per il meglio.