Capita spesso e volentieri che il proprio computer portatile o meno faccia le bizze. In molti casi, si tratta di danni anche particolarmente gravi, che necessitano chiaramente di essere risolti da parte di personale specializzato. Il dilemma a cui si va incontro, però, è tante volte rappresentato dalla scelta tra acquistare un pc nuovo oppure se conviene effettivamente riparare il pc che si è rotto.
Quando è vantaggioso riparare il pc
È certamente conveniente provvedere alla riparazione di un computer quando quest’ultimo è in garanzia. Attenzione, però, alla valutazione del danno, che è un fattore che fa certamente la differenza per capire se acquistare un modello nuovo di zecca, oppure se affidare il proprio pc nelle sapienti mani di qualche professionista, come ad esempio quelli di computermilano.it, che mettono a disposizione un servizio di riparazione notebook particolarmente efficace e veloce.
Ad esempio, qualora il danno sia inferiore in confronto al valore che caratterizza il computer, allora conviene sempre provvedere alla riparazione. Nel caso in cui il pc presenti un valore che si aggira intorno ai 300 euro, mentre il danno è pari all’incirca ad un centinaio di euro, allora è abbastanza chiaro come valga la pena effettuare la riparazione. Stesso discorso anche nel caso in cui la migrazione possa creare una serie di problematiche di carattere gestionale e organizzativo. Possiamo pensare, ad esempio, a quando nel computer che si è rotto erano installati dei programmi relativi alla contabilità che, ad esempio, funzionano solamente con un certo sistema operativo e non con gli altri.
Quando è meglio comprare un pc nuovo
Ci sono dei casi in cui, però, è molto meglio optare per l’acquisto di un computer nuovo piuttosto che farlo riparare. Prima di tutto in quelle situazioni in cui il sistema operativo non risulta essere più supportato, come ad esempio quando il vecchio pc che si è rotta montava ancora Windows XP.
Nel caso in cui ci sia un pc fisso, è meglio evitare di ripararlo in caso di danni particolarmente gravi, come ad esempio quelli che vanno a colpire la CPU oppure la scheda madre su delle macchine che hanno superato il lasso di tempo coperto da parte della garanzia. In queste situazioni, la necessità di dover smontare praticamente tutto il pc comporta dei costi di manodopera decisamente alti. Non solo, dato che spesso si tratta di problema di cui diventa complicato anche solo fare una diagnosi.
Qualora si trattasse di un pc portatile e i danni che presenta sono veramente gravi, ovvero hanno colpito CPU, scheda madre, piuttosto che scheda grafica, e la macchina non è più in garanzia, allora è chiaro che la cosa migliore da fare sia quella di comprare un nuovo pc portatile.
Anche in quest’ultimo caso, infatti, il professionista dovrà provvedere a smontare l’intero pc. Stesso discorso quando si tratta di danni riparabili, ma quando l’importo della spesa va oltre quello che è il valore effettivo del pc. Se quest’ultimo dovesse avere un valore limitato, allora è chiaro che i costi di manodopera da affronterebbe sarebbero fin troppo eccessivi e non ne varrebbe la pena.