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Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza, INPS conferma quote basse

In questi mesi si sta facendo un gran parlare di reddito di cittadinanza, negli ultimi giorni sotto i riflettori è finito in particolare l’INPS soprattutto per quanto riguarda le quote in ballo e le procedure per accedere alle somme. Tante polemiche per quanto riguarda le cifre che verranno accreditate sulle card, la maggior parte dei soggetti aventi diritto infatti avranno una brutta sorpresa. Nel corso della campagna elettorale infatti si è spesso parlato di 780 euro mensili come reddito di cittadinanza ma la realtà dei fatti potrebbe essere molto diversa per un gran numero di persone che andranno a ottenere una somma nettamente inferiore.

INPS conferma

Stando a quanto riporta TGCOM24, la maggior parte dei soggetti coinvolti percepirà somme ben al di sotto delle aspettative, il 58% delle persone infatti otterrà importi che andranno dai 40 ai 500 euro, ovviamente le differenze sono da ricercare nelle varie situazioni di ciascun avente diritto. A corredo di tale informazione, l’istituto ha reso note le fasce di competenze. A complicare ulteriormente la situazione c’è la respinta di quasi metà delle richieste ricevute, dunque questa partenza del reddito di cittadinanza risulta decisamente travagliata.

On-line serpeggia grande delusione per le cifre, 35 mila persone otterranno una cifra pari a 40 euro o di poco superiore, il 7% dei richiedenti otterranno meno di 100 euro, parliamo di 50 mila persone. Le card con cifre superiori ai 300 euro sono il 71% del totale, pochissimi superano i 100 euro, circa 26 mila unità. Per accedere ai 780 euro (500 di sostegno + 280 per la casa) mensili dei quali tanto si è parlato è necessario un reddito pari a zero e vivere da soli in affitto.

Quando arriva il reddito di cittadinanza?

Gli aventi diritto non dovranno attendere ancora molto prima di poter accedere al reddito di cittadinanza, gli importi verranno infatti accreditati sulla card tra l’ultima settimana di aprile e l’inizio di maggio, la card prepagata in questione sarà distribuita da Poste Italiane. Ovviamente sarà necessario un periodo di assestamento prima che la misura risulti pienamente operativa, tuttavia nel frattempo non si placano le polemiche e non mancano azioni clamorose in risposta alla misura varata dal governo gialloverde.

La protesta degli operai a Napoli

Due operai licenziati dalla FCA di Pomigliano in queste ore hanno dato vita a una protesta, salendo sul tetto del campanile della Chiesa del Carmine. Dietro al loro gesto, la volontà di protestare contro la modalità di erogazione del reddito di cittadinanza, che esclude numerosi lavoratori che hanno perso il posto negli ultimi due anni. Pasquale Tridico, numero uno di INPS, ha chiamato i due operai, fissando un appuntamento per martedì, rassicurando circa la volontà dell’ente.

Tridico ha promesso che le difficoltà tecniche verranno superate, avviando una procedura straordinaria per provvedere all’erogazione del reddito per le persone in questione. Gli operai di Pomigliano, tramite un comunicato, esprimono la propria delusione per le “tante promesse” non mantenute, una questione che merita di essere affrontata in maniera chiara e decisa da parte delle istituzioni.

(fonte: https://www.lettoquotidiano.it)

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