A partire dal 1 di aprile entra in vigore il nuovo regime fiscale con il meccanismo del “reverse charge”, l’inversione fiscale per la cessione di telefoni cellulari e microprocessori. In pratica gli obblighi fiscali sono a capo del cessionario e non del cedente come avveniva fino ad oggi: l’acquirente, se soggetto passivo d’imposta nel territorio dello Stato, è obbligato all’assolvimento dell’Iva al posto del cedente.
Il nuovo sistema verrà applicato però solo nella fase di distribuzione e non in quella del commercio al dettaglio, escludendo anche le cessioni effettuate da contribuenti minimi.