Può capitare che durante l’utilizzo di un dispositivo tecnologico, o una cattiva registrazione, o una chiusura errata di applicazioni (o del PC) o un movimento troppo veloce del cursore, possano portare all’eliminazione accidentale di dati per noi molto importanti. Che sia uno Smartphone, un Tablet, un Computer o una memoria esterna, se abbiamo combinato questo guaio possiamo tentare a rattoppare. Ma come!?
In fondo ci accorgiamo di quanto sia importante avere quei dati solo quando li perdiamo. Una cosa è certa comunque, spazientirsi non serve a nulla. Basta mantenere la calma fermarsi un minuto e tentare il tutto per tutto utilizzando gli strumenti più in voga del momento: i programmi per recuperare dati cancellati.
Software recupero dati: prima di ogni altra cosa ci vuole un backup
Prima di analizzare i metodi attraverso cui recuperare dei file è giusto fare un preambolo. Ossia è giusto dire che onde evitare spiacevoli sorprese di file mancanti, dovremmo prendere tutti come abitudine quella di fare dei backup regolari di foto, video, documenti: in questo tempo si risparmia tempo, danaro (se optassimo per un software premium dobbiamo pagarlo) e anche arrabbiatura. In particolare se con il PC ci lavoriamo, la copia dei nostri documenti va tenuta a priori su un’altra memoria, in fondo non si sa mai quale siano i rischi del mestiere.
Comunque, una volta appurato che il dispositivo da cui dobbiamo recuperare dati non sia danneggiato (se ad esempio dovesse rompersi la lentina di lettura siamo rovinati) possiamo intervenire a ripristinare file cancellati con software appositi.
Come scegliere un software recupero dati
Nel momento in cui vengono cancellati i dati dal PC, essi finiscono nel cestino, posto da cui possono essere ripristinati in qualunque momento. Se però siamo soliti svuotare pure il cestino, allora la situazione si complica. In questo caso il sistema operativo non rileva più l’informazione andata persa pur se essa è tuttora presente sul disco fisso. Questo almeno finché non viene sovrascritto il tutto.
In soccorso di un simile disastro arrivano software recupero dati gratuiti che tentano con ogni possibile mezzo il ripristino dei dati eliminati. Un programma degno di menzione è EaseUS Data Recovery Wizard, sviluppato con una grafica di design e allo stesso tempo con funzionalità all’avanguardia. Un programma questo adatto anche ai meno cervelloni informatici che guida l’utente asso dopo passo a recuperare documenti, immagini, video e tutti gli altri tipi di dati cancellati per caso dai nostri dispositivi tecnologici.
Software recupero dati: e se il problema è hardware?
Potrebbe darsi tuttavia che il problema sia a livello hardware, e cioè che il disco presenti dei frammenti danneggiati. In un simile caso Windows cerca di dare una soluzione alla questione onde evitare problemi successivi. Se ci sono infatti questi settori danneggiati, la situazione diverrà complicata per il disco fisso (che rallenta). Senza poi contare che viene impedita la lettura, la scrittura e il salvataggio dei file.
Per questo i passi da seguire sono questi. Seleziona l’unità danneggiata e premere il tasto destro del mouse: dalla tendina che si apre cliccare su proprietà e passare alla voce strumenti. È quei che va digitato il tasto “esegui scan disk” che consente o di correggere in automatico gli errori del file system, oppure cerca le parti danneggiate e ne tenta il ripristino. Pur se risolviamo la questione dobbiamo prendere in considerazione l’idea di cambiare hard disk.