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Authority dei trasporti e tassisti: L’obiettivo è quello di bloccare L’Expo 2015

Nella giornata di oggi, numerosi tassisti hanno deciso di abbandonare la riunione con l’Authority dei Trasporti, ovviamente sotto stretta sorveglianza del Presidente, Andrea Camanzi. Lo stesso ha dichiarato che nella giornata di giovedì, incontrerà la società Uber, visto che non esistono più spazi per dialogare, i tassisti non sono pronti a riconoscere l’Autorità.
Per chi non lo sapesse, desideriamo ricordare che Uber è considerato da molti un servizio abusivo e illegale. In seguiti a queste parole, i tassisti hanno dichiarato di esser disposti a bloccare L’Expo 2015 se non vengono ascoltati. Durante l’incontro hanno lasciato la loro postazione anche Uritaxi, Ugl e Cigl. La protesta è nata per la decisione di convocare la città, la maggior parte dei lavoratori non hanno intenzione di seguire questa strada.
Una situazione a dir poco sfavorevole per tutti i tassisti che ogni giorno, svolgono il loro lavoro con la massima attenzione. Per quale motivo convocare Uber e magari richiedere un eventuale collaborazione? Non c’è stato nulla da fare, i lavoratori non hanno nessuna intenzione di ascoltare i desideri del loro presidente, per la prima volta, bisogna dire addio a una certezza: Uber non farà mai parte dell’Authority dei trasporti.
Giovedì ci sarà un nuovo duello da gestire, alla fine chi vincerà questa sfida? Cosa succederebbe se i tassisti bloccassero realmente i trasporti per l’Expo? L’intera manifestazione è a rischio di blocco, non ci resta che attendere i prossimi aggiornamenti da parte del Presidente e della Società attiva e che rappresenta anche milioni di tassisti.

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