Da che mondo è mondo una storia d’amore fatta di rispetto, passione e sentimenti comporta lo scambio di doni e regali. Di per sé un regalo, psicologicamente parlando, già rappresenta un modo di dire all’altro quanto bene gli si vuole. Se poi i regali si fano nella coppia, significa inevitabilmente voler dire all’altro l’amore che si nutre, il desiderio di volerlo rendere felice e di voler essere presente nella sua vita anche con un semplice oggetto.
Quando ci si fidanza ufficialmente però il regalo per antonomasia che lui fa a lei è il cosiddetto “anello di fidanzamento” normalmente rappresentato da un solitario. Regalare dei gioielli, come quelli venduti su www.rensiweb.com, già vuol dire amore a 360 gradi, ma il regalo di un solitario vuol dire suggellare un amore straordinario, infinito, che non finirà praticamente mai più (almeno si spera). Certo, magari queste erano abitudini di un tempo, ma anche oggi che la società è cambiata, almeno una volta nella vita l’uomo deve portare in dono alla sua donna un solitario.
Perché il solitario è simbolo di fidanzamento?
Di regola, un anello a solitario per antonomasia, quello vero, vuol dire avere un cerchio in oro con al centro incastonato un bel diamante. Ma perché proprio questa pietra si regala?
Per tradizione il diamante viene considerato in tutte le sue accezioni positive. La pietra preziosa per antonomasia, non solo è altamente resistente, ma rappresenta pure la purezza e la passione. Nonché la volontà e l’eternità. Poiché infinito e amore sono due rette parallele, il solitario si regala a dimostrazione di tutti i sentimenti che si provano per lei. Non a caso infatti, negli anni ’90 c’era una pubblicità il cui slogan era proprio “un diamante per sempre”, proprio come per sempre dovrebbe essere una storia d’amore.
La storia del diamante come simbolo d’amore
La storia del diamante come simbolo d’amore è molto antica. Risalta infatti al rinascimento, periodo durante il quale il solitario acquisì il significato dell’unione eterna altamente amplificato dal potere che viene dato al diamante. Il primo anello di fidanzamento a solitario lo ebbe in dono nel 1477 Maria di Borgogna dall’arciduca Massimiliano D’Austria. E così, da allora divenne una moda.
Il diamante è pegno d’amore, per questo il solitario non dovrebbe mai mancare all’interno dello scrigno di una donna. L’anello deve essere rigorosamente con una sola pietra, per rappresentare la purezza in maniera assoluta, anche se in tanti dicono che il diamante sia pure il simbolo forte e certo dell’amore eterno. Regalando un diamante vuol dire andare alla ricerca del bello, ma non del bello apparente. Ecco un altro suo valore intrinseco.
Personalizzare un anello di fidanzamento: oggi si può
Oggi un solitario come anello di fidanzamento può tranquillamente essere personalizzato, pur di regalare alla propria partner un oggetto assolutamente originale e diverso da quello delle altre. Molti sono gli uomini che se ne fanno creare uno appositamente, idea questa romantica a più non posso, al fine di portare in dono alla propria donzella, un dono esclusivo.
Per di più, scegliere l’anello di fidanzamento perfetto, vuol dire anche fare una scelta etica. Cosa vuol dire? Semplicemente che scegliere un solitario con diamante etico è il passo migliore per dimostrare l’amore.