Innanzitutto diciamo che il governopunta ad ottenere in due anni 45 miliardi di euro, 20 nel 2012 e 25 nel 2013. Riassumendo in breve, la manovra consisterebbe nell’ aumentare le tasse agli autonomi, niente più ponti con le feste spostate al lunedì e slitta il tfr per gli statali.
Autonomi:
Verrà aumentata l’ irpef per gli autonomi che hanno un reddito superiore di 55000 euro l’ anno a partire dall’ attuale 41%.
Tredicesime:
Tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che non rispetteranno il piano di rientro del debito potrebbero perdere i pagamento della tredicesima mensilità, mentre per quel che riguarda il pagamento del tfr potrebbe slittare di un paio di anni.
Pensioni donne:
Passa dal 2020 al 2016 l’ aumento dell’ età pensionabile per le donne del settore privato a 65 anni.
Province:
Verranno eliminate e fuse con altre tutte le province con meno di 300000 abitanti e i comuni con meno di 1000 abitanti.
Ponti e feste:
Tutte le feste “non concordatarie” verranno spostate al lunedì con l’ eliminazione dei ponti.
Scontrini:
Dovranno essere comunicate all’ agenzia delle entrate tutte le transazioni con scontrino superiori ai 2500 con inasprimento delle pene per chi non emetterà fattura fiscale o scontrino fino alla sospensione dell’ attività.
Contributo solidarietà:
Verrà applicato anche ai dipendenti privati l’ applicazione del prelievo del 5% del reddito per le persone aventi un reddito pari a 90000 euro per quello che riguarda l’ eccedenza e del 10% per quelli che superano i 150000, sempre per ciò che riguarda l’ eccedenza.
Ministeri:
E’ previsto un taglio di 6 miliardi di euro per il 2012 e 2,5 nel 2013.