E’ infatti previsto per il 21 dicembre l’ennesima giornata nazionale di mobilitazione in tutti gli atenei al fine di intensificare le proteste contro una riforma che, secondo studenti e ricercatori, metterebbe al tappeto la cultura e la ricerca nel nostro Paese.
Il 22 dicembre invece si torna nelle piazze a manifestare a suon di cori e striscioni, mentre a Roma un gruppo di studenti dall’Università “La Sapienza” ha iniziato lo sciopero della fame come forma di protesta.