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Scommesse sportive, i trend in Italia

Il calcio è sempre stato un punto cardine nelle scommesse degli italiani, ma è stato spodestato per la prima volta: ha pesato l’esclusione dei Mondiali di Calcio in Russia, che a sua volta pesa sulle casse dello Stato ma non dei siti di scommesse online.

Scommesse sportive in Italia nel 2018

Terra di cultura, del buon cibo e del pallone: questo è il Belpaese. Purtroppo, gli italiani quest’anno hanno conosciuto una cocente delusione, ovvero essere esclusa clamorosamente dalla 21esima edizione dei Mondiali di Calcio in Russia. Una mancata qualificazione che non avveniva da 60 anni e che pesa ancora oggi sull’umore dei tifosi che sulle casse di una vasta serie di protagonisti. Tutto questo ha causato infatti mancati guadagni se si quantificano diritti, sponsorizzazioni, royalties, premi ed aumenti dei consumi legati a questa tipologia di partite di calcio.

Non è una sorpresa quindi il previsto calo di introiti sulle scommesse sportive calcistiche. Questo settore muove una grande mole di denaro e i beneficiari sono moltissimi. In primis, lo Stato, in quanto incassa le tasse generate proprio dal gioco.

In realtà, sono anni che il mercato delle scommesse sportive è cambiato in fatto di preferenze dei giocatori. Il calcio non è più lo sport prediletto dagli scommettitori, i quali favoriscono altri sport considerati minori, ma che con il tempo hanno guadagnato sempre più importanza e visibilità. Quali sono i trend delle scommesse sportive nel 2018?

Pronostici sportivi, non solo calcio

Si deve pensare che dieci anni fa, la Seria A e Serie B di calcio insieme ai principali campionati italiani pesavano per il 92% delle puntate nel comparto scommesse sportive. Così facendo, si accaparravano uan grandissima fetta di mercato, a discapito degli sport minori o di nicchia. Negli anni e con l’avvento del betting online e la possibilità di scommettere online, ad esempio, QUI, si è osservata una discesa progressiva del calcio a favore di altro.

Secondo gli ultimi dati, il settore scommesse calcistiche sta diminuendo progressivamente e ha registrato un calo di 17 punti percentuale in dieci anni. Gli italiani, quindi, si sono disinteressati al pallone o lo hanno abbandonato anche perché le informazioni su altri eventi sportivi sono facilmente reperibili online per mezzo di siti specifici del settore e grazie a bookmaker regolarmente conosciuti e approvati AAMS, i quali si dedicano nello specifico ad altri sport e tipologie di scommesse di nicchia.

Scommesse in Italia, su quali sport puntare

L’interesse degli scommettitori si sta orientando soprattutto verso sport quali tennis, basket e pallavolo. In questo caso, le cifre toccano vette altissime rispetto a dieci anni fa. Oltre ad aver registrato un cambiamento di rotta sulle preferenze italiche, anche la modalità di scommessa è cambiata. La tendenza  rimane sempre  favorevole all’online e i dati favoriscono gli scommettitori, ma anche gli operatori e le casse dello Stato. La raccolta delle scommesse sportive in Italia è triplicata con l’avvento di siti online specifici.

Il calcio comunque non è stato abbandonato del tutto: le giocate durante i Mondiali in Brasile sono state 268 milioni di Euro, dei quali 9 milioni durante le tre partite della Nazionale Italiana. Questo dimostra che i tifosi italici non hanno rinunciato a scommettere anche sulle altre partite.

Il basket è senza ombra di dubbio lo sport in cui si scommette di più. È possibile non solo giocare e stabilire quale formazione vincerà il match, bensì studiare le formazioni prima della partita di pallacanestro. Per un principiante non è certo facile destreggiarsi tra i differenti bookmaker che offrono un palinsesto molto ricco. Per testare l’affidabilità, basta controllare se sono approvate dall’AAMS.

Il bonus di ingresso è una pratica molto utilizzata per incentivare i pronostici sportivi, oltre a determinate offerte a discrezione delle piattaforme di gioco usate e per migliorare i vari servizi. Certamente, se le voci verranno confermate, i vincitori dovranno fare i conti con l’aumento delle tasse da dare obbligatoriamente allo Stato, quindi chi vincerà dovrà fare i conti con delle detrazioni forzate.

Redazione:
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