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Indagine di Bankitalia: l’occupazione è ferma, i giovani sono penalizzati

 La denuncia la lancia il periodico bollettino economico redatto dalla Banca d’Italia, che ha constatato come nel terzo trimestre dello scorso anno il livello occupazionale si è ridotto ulteriormente rispetto al quello dell’anno precedente, e nell’ultimo i presupposti non sono diversi.

Una delle cause,  sottolinea la Banca d’Italia, è da attribuire alla mancata crescita di PIL, che specialmente nel periodo di crisi non permette alle aziende di investire nel campo occupazionale, offrendo al massimo contratti flessibili e precari a dipetto di posizioni più stabili. Ci si auspica che ben presto si riesca a far ripartire l’economia italiana così come le grandi nazioni Europee stanno cercando di fare con buoni risultati.

Redazione:
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