Dolore cervicale: i principali esercizi per la riabilitazione
di Redazione
29/06/2014
Se siete persone affette costantemente da un disturbo noto come dolore cervicale, sappiate che è possibile contrastare gli effetti applicando una serie di esercizi specifici e mirati, studiati appositamente per poter agire sulle aree d’interessamento del disturbo migliorando la situazione fisica.
Di base c’è da sapere che il dolore cervicale rappresenta una problematica abbastanza comune e diffusa in tutto il mondo, non vi sono particolari distinzioni per età, stato fisico o tipologia di stile di vita, quello che in realtà incide sulla problematica riguarda l’interessamento, in termini di stress e stanchezza, oltre che di carichi di peso, sulla zona cervicale del collo, ovvero la prima sezione della colonna cervicale, divisa in 7 vertebre primarie soggette a disturbi.
La comparsa del DOLORE CERVICALE rappresenta quindi una chiara risposta del corpo ad un problema, o più problemi, che colpiscono ed interessano la colonna vertebrale ed in particolare le vertebre cervicali, che possono provocare, in caso di danni cronici con rotture pericolose, anche la paralisi corporea e persino la morte, quest ultimo caso si verificare con l’interessamento delle vertebre primarie dalla C1 alla C2.
Le cause di dolore cervicale possono essere:
- traumi pregressi
- osteoartrite delle vertebre cervicali
- degenerazione di uno o più dischi intervertebrali
- colpi di freddo
- posizioni errate assunte nel corso della giornata
- sovraccarichi eccessivi e ripetuti sui muscoli del collo
- stress
- mancanza o eccesso di attività fisica
- cattivo riposo notturno
- Rotazione collo: che siate seduti oppure in piedi la rotazione del collo, da un lato e poi dall’altro, può essere utile per ristabilire i collegamenti articolari, generalmente utilizzata per fare stretching in avvio da sport, in realtà risulta primaria per la ripresa fisica, ricordate di alternare la tensione, leggera ogni 30 secondi massimi.
- Allungamento collo: utile per la distensione: flettete lentamente di lato il collo e spingete leggermente verso il basso la testa in modo da praticare una leggera tensione. Piegate l'altro braccio a 90 gradi portando la mano dietro la schiena, come sempre pochi secondi rappresentano il tempo consigliato per evitare ulteriori danni con conseguenze peggiori nel lungo termine.
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