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Questa mattina la città di Alba ha detto addio a Michele Ferrero, fondatore e proprietario di una delle più importante aziende italiane. L’imprenditore si è spento sabato scorso a Montecarlo. I funerali di Michele Ferrero sono stati celebrati dal vescovo monsignor Giacomo Lanzetta nel Duomo di Alba, affollatissimo già a partire dalle prime ore del mattino.
In occasione della cerimonia, la cittadina piemontese si è vestita a lutto: scuole chiuse, negozi con le serrande abbassate e centro cittadino sbarrato a partire dalle 8 del mattino. Gli applausi dei numerosi partecipanti accorsi nel Duomo di Alba e nella piazza antistante hanno accompagnato l’ingresso del feretro, accompagnato dalla moglie Franca e dal figlio Giovanni.
Ai funerali di Michele Ferrero hanno preso parte numerose personalità della vita politica e pubblica italiana: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino Piero Fassino, l’imprenditore Paolo Barilla, il vice presidente del Coni Giovanni Malagò, il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus, Romano Prodi, per citarne alcuni.
La cerimonia è stata trasmessa sui maxi schermi di quattro città italiane, e più 10mila persone si sono presentate nella camera ardente allestita il giorno prima all’interno della fabbrica Ferrero.
Al termine del funerale, piazza del Risorgimento ad Alba è stata scossa da un lungo applauso da parte delle migliaia di persone che hanno assistito alla funzione all’esterno del Duomo. A presenziare ai funerali di Michele Ferrero anche il sindaco della città di Alba, Maurizio Marello, che ha voluto ricordare il papà della Nutella come “un grande uomo e un grande imprenditore verso il quale tutti noi proviamo grande riconoscenza, oggi è un giorno di lutto e di dolore”.
