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Bonus insegnanti 500 euro 2017: come e chi può richiederlo, requisiti completi e modalità di versamento

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante il suo ultimo intervento nel salotto Vespiano di “Porta a Porta”, ha anticipato che, anche per l’anno 2016-2017, sarà elargito il discusso bonus di 500€ agli insegnanti di ruolo.

Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Bonus insegnanti di 500€ 2016/2017: sarà in carta elettronica

“Per la valorizzazione del merito del personale docente e’ istituito presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca un apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni annui a decorrere dall’anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca”

Seguendo le disposizioni del sopracitato comma 127 dell’art.1 , anche quest’anno, saranno stanziati ben 350 milioni di euro per il bonus di 500€, che sarà elargito ai docenti della scuola italiana.

Ci tocca specificare che, tale bonus, non spetterà ad ogni docente, ma soltanto quelli di ruolo (in un istituto scolastico pubblico di ogni ordine e grado) potranno usufruirne; gli insegnanti precari e quelli che operano in istituti privati, quindi, ne saranno esclusi.

Anche se sostanzialmente, rispetto allo scorso anno, il contenuto del bonus (500€ spendibili in “cultura”) non varia, formalmente c’è un cambiamento: quest’anno l’incentivo non sarà accreditato sul conto corrente degli insegnanti, ma su un’apposita carta elettronica prepagata.

Il MIUR ha dichiarato che saranno effettuati degli accordi con Istituti e Università per migliorare l’efficienza della carta prepagata.

Come potrà essere utilizzato il bonus, la lista del MIUR

I docenti, come già detto prima, potranno spendere l’accredito di 500€ in cultura. La domanda ora è: cosa viene inteso con il termine “cultura”?

Il MIUR ha diramato una lista sul proprio sito Web, dove sono specificati tutti i possibili utilizzi del bonus.

Ecco quali sono:

  • acquisto di libri, di testi, di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale (anche in formato digitale);
  • acquisto di ogni strumento in grado di sostenere la formazione dei docenti: personal computer, computer portatili, notebook, computer palmari, e-book reader e tablet (non vi rientrano gli smartphone);
  • acquisto di programmi e applicazioni;
  • seguire ogni corso di laurea, specialistica, corsi post laurea o master (inerenti al profilo professionale del docente);
  • rappresentazioni cinematografiche, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali.

 

 

 

 

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