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Amnistia Indulto settembre 2016, ultime novità sulla riforma carceri

Già Pier Paolo Pasolini, in una lettera inviata nel 1975 al Congresso del Partito Radicale, si augurava che esso rimanesse fermo, impassibile, nel suo ruolo di anti-stato per eccellenza all’interno del panorama politico italiano, nel suo radicalismo di fondo, che pareva a volte anche vacuo e insensato; di rimanere, insomma, la vera e propria evasione al sistema, non facendosi, in alcun modo, condizionare, corrompere, dal potere. Visionando, invece, la grande crisi in cui versa il PR a seguito della morte del capo storico, quel Marco Pannella che ha plasmato il partito a “propria immagine e somiglianza“, non si può non pensare che l’insicurezza di Pasolini sulla vera natura del partito sia stata errata.

Questione amnistia-indulto

Una spaccatura interna al partito che si concentra per quanto riguarda la linea da seguire per il post-Pannella, se da una parte vi sono i fedelissimi al leader storico, dall’altra vi sono i moderati, coloro che vogliono diminuita la radicalità del partito. La questione principale, che ha incuriosito la stampa nazionale, è la forte pressione esercitata dal PR per far sì che vengano approvate delle leggi sull’amnistia e l’indulto (decreti in discussione da anni in Parlamento).

Congresso straordinario fine Settembre 2016

Sia per quanto riguarda la prossima presidenza di partito, sia per tali questioni aperte, è stato indetto un Congresso straordinario, il quale avrà termine alla fine del mese di Settembre. Tali riunioni si concentreranno in modo particolare sulle strategie da applicare per avere maggior peso nelle prossime adunate parlamentari di Settembre. Quindi, l’intenzione del PR è quella di rendere la questione non solo di dominio pubblico, con mobilitazioni mediatiche pesanti, ma anche d’influire, ed è questo il punto fondamentale, durante le prossime sedute politiche.

Marco Pannella/Papa Francesco

Incuriosisce, anche, la marcia annunciata dai radicali per il 6 di Novembre (giornata del Giubileo dei carcerati), dedicata a “Marco Pannella e Papa Francesco“, e che, quindi, fa discutere per la paradossale vicinanza tra Chiesa e PR, da sempre in contrasto, ma che stavolta, a seguito della nuova elezione papale, hanno avuto modo di avvicinarsi, anche perché, soprattutto, si ritrovano d’accordo proprio per quanto riguarda il delicato argomento in questione; se consideriamo anche che, l’ex leader, prima del decesso, aveva avuto modo di manifestare la propria stima nei confronti dell’attuale pontefice.

Se l’obiettivo prefissato era quello di tornare a far parlare di sè stessi. potremmo dire che ci siano riusciti alla grande.

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